Centro "Talita Kum"
Con este Centro, deseamos contribuir para que la sociedad local respete y valore la dignidad de las niñas adolescentes y de las mujeres y combatir, a través de la educación y la promoción de los valores femeninos, los matrimonios forzados de las menores, el abuso, la violencia y la explotación de las adolescentes.
ACTIVIDADES
- Promoción del acceso a la escuela
- Actividades didácticas complementarias a la escuela
- Formación humana
- Actividades lúdicas, deportivas, artísticas y artesanales
- Formación profesional en costura a máquina, alfarería e informática
- Apoyo psicosocial y protección en situaciones de riesgo, negligencia grave por parte de la familia, explotación, abuso y matrimonio forzado de la menor.
- Sensibilización comunitaria y formación de las familias sobre los derechos de las menores y divulgación de los instrumentos de protección legal.
Cómo colaborar ..
Las niñas en Mozambique son particularmente vulnerables y víctimas de diferentes tipos de violencia, discriminación y trato desigual. Muchas niñas entre los 12 y 18 años sufren violencia, abuso, matrimonio prematuro y embarazo temprano. Esto las obliga a abandonar la escuela y las expone a un alto riesgo de infección de enfermidades de transmissión sexual.
El Centro “Talita Kum” ofrece un apoyo socioeducativo para adolescentes en situaciones vulnerables y en los contextos sociales y culturales con más exclusión, promoviendo la educación y la formación profesional.
Con TALITA KUM estás soñando con nosotros …
Una sociedad más justa, fraterna e igualitaria en la que la mujer sea respetada en sus derechos y valorada para que, con igualdad de oportunidades, pueda construir su vida con dignidad y colaborar activamente en la construcción de un mundo mejor.
Con tu solidaridad con TALITA KUM puedes ayudar a que …
las niñas en Pemba desarrollen su potencial a través de una educación de calidad, que les ayude a crecer con dignidad y construir sus vidas potenciando los valores humanos y femeninos que poseen.
Ha 20 anni ed é un ex-allievo dei nostri Centri dal 2008. Ha frequentato il Centro Ricreativo “Okhaviherana” dal 2008 al 2012. Terminata la 7ª classe (3ª media) ha frequentato il Programma sperimentale “Jovens de Esperança” fino al 2014, partecipando con costanza ed interesse agli incontri settimanali proposti di formazione umana e condivisione. 
Ha 21 anni ed è ex-allievo dei nostri Centri dal 2009. Ha frequentato il Centro Ricreativo “Okhaviherana” dal 2009 al 2014 ricevendo il sostegno scolastico del Programma “Uribe”. A partire dal 2015 fino al 2018 ha frequentato il Centro “Jovens de Esperança” terminando l’ultimo anno delle Scuole Superiori nel 2019.
Ana Abdul ha 18 anni e inizia a frequentare quest’anno la facoltà di Medicina. 
A seguito delle improvvise fughe dai villaggi e dalle città attaccate, molti minori vengono dispersi senza sapere dove siano i genitori e se siano vivi, altri vengono accolti con i genitori nelle case dei familiari a Pemba o in altre localitá.
Nel contesto attuale, le maggiori sfide della Fondazione sono:
Nei villaggi e nelle zone rurali o di pesca in generale, la probabilitá di abbandono scolastico permanente rischia di essere maggiore, una volta superata la pandemia. Per questo motivo, il nostro lavoro attualmente è di mantenere la consapevolezza dell’importanza dell’istruzione dei bambini. Per questo:
Il Nord e Centro della Provincia di Cabo Delgado é una zona attiva di conflitto. Dal 2017 la popolazione é vittima di violenti attacchi armati e di reclutamenti forzati di adulti e minori. Si conta già un numero di circa 250.000 sfollati interni e di circa 1500 morti. Il 40% della popolazione sfollata é costituita da bambini di cui il 17% sono minori non accompagnati, quindi piú altamente a rischio di essere reclutati a forza per diventare bambini-soldato.
Nelle circostanze attuali il benessere del bambino è minacciato da sentimenti di insicurezza, instabilità, mancanza del necessario, cambiamenti nel ritmo della vita, ecc. Per questo stiamo:
Un terzo della popolazione mozambicana é minore di 18 anni; questo significa che per circa 10 milioni di bambini che vivono giá normalmente in condizioni di povertá, il Covid-19 sta causando una povertá piú estrema, che si osserva anche nella negazione dei loro diritti fondamentali.
avi sull’Istruzione, in contesti di conflitti armati e pandemie che obbligano alla chiusura delle scuole, è l’aumento dei tassi di analfabetismo e l’abbandono definitivo della scuola da parte di bambini che vivono in povertà senza l’accompagnamento da parte dei genitori nello studio a casa, i ragazzi di etá superiore a quella prevista per il loro livello scolastico (soprattutto nella scuola elementare) o i minori sfollati o soggetti a frequenti cambi di residenza.
