Centro "JOVENS DE ESPERANÇA"
Los y las adolescentes y jóvenes de este Centro han sido acompañados anteriormente en los Centros “Lar da Esperança”, Centro Recreativo “Okhaviherana” y Centro “Talita Kum”.
Deseamos promover en ellos un estilo de vida adulta responsable, solidario y comprometido para el bien común y la capacidad de convivir en armonía y respeto entre las diferentes culturas y religiones.
ACTIVIDADES:
- Acompañamiento en los estudios
- Formación humana
- Formación profesional en carpintería, informática, corte y costura y educación al auto-sustento.
- Orientación en el Proyecto de Vida del joven y acompañamiento educativo
- Formación para las familias
- Sensibilización sobre los derechos humanos, las leyes de protección de los menores y la prevención del matrimonio prematuro
Como colaborar ...
El joven es un individuo especial y plantea la necesidad de una consideración especial.
En un país en rápido desarrollo económico como Mozambique, se convierte en un desafío urgente comprometernos con los jóvenes, que representan 2/3 de la población, para que tengan la oportunidad y la capacidad de participar y beneficiarse de un progreso que sea sostenible e inclusivo. En la educación, los costos escolares se convierten en una fuerte barrera a partir de la escuela secundaria. Este obstáculo se agrava todavía por la corrupción y el abuso sexual en las escuelas. La necesidad de empezar a trabajar antes de los 17 años priva al 32% de los menores mozambiqueños del derecho a estudiar.
Con el Centro “JOVENS DE ESPERANÇA” sueñas con nosotros …
Unos jóvenes mozambiqueños comprometidos y responsables con su propia vida que se promueven a través de los estudios para integrarse positivamente en la sociedad y en el mundo del trabajo en su país construyendo el futuro de Mozambique!
Con tu solidaridad con los “Jovens de Esperança” está colaborando para …
Promover la dignidad y el protagonismo de los y las jóvenes más vulnerables mediante un acompañamiento educativo integral y suscitando en ellos un compromiso personal con los más excluidos, preparándolos así a ser unos adultos solidarios, conscientes, responsables y competentes en el mundo y en la realidad en que viven.
Ha 20 anni ed é un ex-allievo dei nostri Centri dal 2008. Ha frequentato il Centro Ricreativo “Okhaviherana” dal 2008 al 2012. Terminata la 7ª classe (3ª media) ha frequentato il Programma sperimentale “Jovens de Esperança” fino al 2014, partecipando con costanza ed interesse agli incontri settimanali proposti di formazione umana e condivisione. 
Ha 21 anni ed è ex-allievo dei nostri Centri dal 2009. Ha frequentato il Centro Ricreativo “Okhaviherana” dal 2009 al 2014 ricevendo il sostegno scolastico del Programma “Uribe”. A partire dal 2015 fino al 2018 ha frequentato il Centro “Jovens de Esperança” terminando l’ultimo anno delle Scuole Superiori nel 2019.
Ana Abdul ha 18 anni e inizia a frequentare quest’anno la facoltà di Medicina. 
A seguito delle improvvise fughe dai villaggi e dalle città attaccate, molti minori vengono dispersi senza sapere dove siano i genitori e se siano vivi, altri vengono accolti con i genitori nelle case dei familiari a Pemba o in altre localitá.
Nel contesto attuale, le maggiori sfide della Fondazione sono:
Nei villaggi e nelle zone rurali o di pesca in generale, la probabilitá di abbandono scolastico permanente rischia di essere maggiore, una volta superata la pandemia. Per questo motivo, il nostro lavoro attualmente è di mantenere la consapevolezza dell’importanza dell’istruzione dei bambini. Per questo:
Il Nord e Centro della Provincia di Cabo Delgado é una zona attiva di conflitto. Dal 2017 la popolazione é vittima di violenti attacchi armati e di reclutamenti forzati di adulti e minori. Si conta già un numero di circa 250.000 sfollati interni e di circa 1500 morti. Il 40% della popolazione sfollata é costituita da bambini di cui il 17% sono minori non accompagnati, quindi piú altamente a rischio di essere reclutati a forza per diventare bambini-soldato.
Nelle circostanze attuali il benessere del bambino è minacciato da sentimenti di insicurezza, instabilità, mancanza del necessario, cambiamenti nel ritmo della vita, ecc. Per questo stiamo:
Un terzo della popolazione mozambicana é minore di 18 anni; questo significa che per circa 10 milioni di bambini che vivono giá normalmente in condizioni di povertá, il Covid-19 sta causando una povertá piú estrema, che si osserva anche nella negazione dei loro diritti fondamentali.
avi sull’Istruzione, in contesti di conflitti armati e pandemie che obbligano alla chiusura delle scuole, è l’aumento dei tassi di analfabetismo e l’abbandono definitivo della scuola da parte di bambini che vivono in povertà senza l’accompagnamento da parte dei genitori nello studio a casa, i ragazzi di etá superiore a quella prevista per il loro livello scolastico (soprattutto nella scuola elementare) o i minori sfollati o soggetti a frequenti cambi di residenza.
