Centro Ricreativo "Okhaviherana"
“Okhaviherana” significa “aiuto reciproco” o “solidarietà“.
Indica l’impegno a lavorare insieme -famiglia e educatori, comunità del quartiere e centro- per l’educazione dei bambini e la crescita responsabile della società.
É un Centro per l’occupazione educativa del tempo libero di circa 400 bambini dei quartieri urbani periferici, di età fra i 6 e i 16 anni, che vivono con la loro famiglia.
Si realizzano attività ricreative con i bambini e un lavoro sociale in corresponsabilità con le famiglie e la comunità del quartiere, con l’obiettivo di prevenire comportamenti sociali a rischio e bambini di strada.
Desideriamo in questo modo aiutare la comunità del quartiere e i bambini a sviluppare le potenzialità e le risorse necessarie per costruire una società più sicura.
ATTIVITÁ:
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- Attività didattiche complementari alla scuola
- Formazione umana
- Attività ludiche, sportive, danza, arte e artigianato
- Alfabetizzazione per gli adulti del quartiere
- Lavoro sociale con le famiglie dei bambini, visite domiciliari e incontri di formazione
- Supporto psico-sociale ai bambini in difficoltà e supporto educativo alle famiglie dei bambini con problemi comportamentali
Come collaborare ...
Nelle periferie urbane di Pemba si verificano sempre più fenomeni che minacciano la sicurezza, l’integrità e il sano sviluppo fisico e psicologico del bambini.
Il Centro Ricreativo “Okhaviherana” accompagna bambini/e in uno dei quartieri maggiormente a rischio di Pemba, offrendo varie attività per una sana occupazione del tempo libero, prevenendo o recuperando comportamenti a rischio nei bambini ed adolescenti e stimolando la corresponsabilità educativa della famiglia e della comunità in generale.
Con il Centro Ricreativo OKHAVIHERANA stai sognando con noi…
Una società impegnata con il diritto di ogni bambino all’integrità fisica e morale, alla libertà, alla dignità, all’amore,alla protezione e sicurezza, affinché possa crescere in modo sano e armonioso.
Con la tua solidarietà con il Centro Ricreativo “Okhaviherana” stai collaborando affinché….
I bambini del più grande quartiere urbano di Pemba siano accompagnati nell’educazione e sviluppino le potenzialità e abilità necessarie per costruire una società che rispetti i loro diritti.
Ha 20 anni ed é un ex-allievo dei nostri Centri dal 2008. Ha frequentato il Centro Ricreativo “Okhaviherana” dal 2008 al 2012. Terminata la 7ª classe (3ª media) ha frequentato il Programma sperimentale “Jovens de Esperança” fino al 2014, partecipando con costanza ed interesse agli incontri settimanali proposti di formazione umana e condivisione. 
Ha 21 anni ed è ex-allievo dei nostri Centri dal 2009. Ha frequentato il Centro Ricreativo “Okhaviherana” dal 2009 al 2014 ricevendo il sostegno scolastico del Programma “Uribe”. A partire dal 2015 fino al 2018 ha frequentato il Centro “Jovens de Esperança” terminando l’ultimo anno delle Scuole Superiori nel 2019.
Ana Abdul ha 18 anni e inizia a frequentare quest’anno la facoltà di Medicina. 
A seguito delle improvvise fughe dai villaggi e dalle città attaccate, molti minori vengono dispersi senza sapere dove siano i genitori e se siano vivi, altri vengono accolti con i genitori nelle case dei familiari a Pemba o in altre localitá.
Nel contesto attuale, le maggiori sfide della Fondazione sono:
Nei villaggi e nelle zone rurali o di pesca in generale, la probabilitá di abbandono scolastico permanente rischia di essere maggiore, una volta superata la pandemia. Per questo motivo, il nostro lavoro attualmente è di mantenere la consapevolezza dell’importanza dell’istruzione dei bambini. Per questo:
Il Nord e Centro della Provincia di Cabo Delgado é una zona attiva di conflitto. Dal 2017 la popolazione é vittima di violenti attacchi armati e di reclutamenti forzati di adulti e minori. Si conta già un numero di circa 250.000 sfollati interni e di circa 1500 morti. Il 40% della popolazione sfollata é costituita da bambini di cui il 17% sono minori non accompagnati, quindi piú altamente a rischio di essere reclutati a forza per diventare bambini-soldato.
Nelle circostanze attuali il benessere del bambino è minacciato da sentimenti di insicurezza, instabilità, mancanza del necessario, cambiamenti nel ritmo della vita, ecc. Per questo stiamo:
Un terzo della popolazione mozambicana é minore di 18 anni; questo significa che per circa 10 milioni di bambini che vivono giá normalmente in condizioni di povertá, il Covid-19 sta causando una povertá piú estrema, che si osserva anche nella negazione dei loro diritti fondamentali.
avi sull’Istruzione, in contesti di conflitti armati e pandemie che obbligano alla chiusura delle scuole, è l’aumento dei tassi di analfabetismo e l’abbandono definitivo della scuola da parte di bambini che vivono in povertà senza l’accompagnamento da parte dei genitori nello studio a casa, i ragazzi di etá superiore a quella prevista per il loro livello scolastico (soprattutto nella scuola elementare) o i minori sfollati o soggetti a frequenti cambi di residenza.
