TRABAJO EN RED Y EN COLABORACIÓN CON OTRAS INSTITUCIONES:
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En el año 2017 la Fundación “Semillas de Esperanza” colaboró con las iniciativas de la organización GVC dirigidas a la Formación de los profesores de las escuelas de Pemba sobre la Educación Inclusiva.
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En los años 2018 y 2019 los niños y adolescentes con discapacidad del Programa “Casa Azul” de Mahate han sido incluidos en el proyecto EDUCA que ha propuesto actividades extra-curriculares de arte en la escuela de Muxara, de carácter inclusivo.
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En el año 2019 el Centro Lambaréné ha acogido el Proyecto PARTICIDADE de la misma organización, dirigido a los alumnos del centro de alfabetización en el barrio de Chibuabuare, incluyendo algunos miembros de la asociación ALEMO. El Proyecto ha propuesto cursos de costura y alfarería.
Entre 2017 y 2018 ha colaborado con la Fundación “Semillas de Esperanza” en el ámbito de la diversidad funcional en los niños y adolescentes y de la inclusión y promoción humana de las personas afectadas por la lepra.
FUNDACIÓN ABRACADABRA DE MAGOS SOLIDARIOS
En el año 2017 el Mago Fernando Espí realizó espectáculos para los niños de los Centros y Programas de la Fundación “Semillas de Esperanza” en Pemba y Murrébuê.
En el año 2015 Oikos realizó dos proyectos de huerta, con los jóvenes del Centro “Jovens de Esperança” y con las personas afectadas por la lepra del Centro Lambaréné.
En el mismo año, Pemba-Verde realizó un programa formativo sobre nutrición en los Centros “Talita Kum”, “Jovens de Esperança”, Lar da Esperança, C. Ricreativo “Okhaviherana” y en los Programas en la comunidad de Murrébuê, “Casa Azul” y “Ultzama”.
Desde el año 2000 la Organización Leprosy Mission colabora con ALEMO y apoya varios proyectos y actividades en los Núcleos, en coordinación con la Fundación “Semillas de Esperanza.”
ENTIDADES DE TUTELA EN MOZAMBIQUE
Ministério de Género, Criança e Acção Social
(Direcção Provincial de Cabo Delgado)
Diócesis de Pemba (Moçambique)
Ha 20 anni ed é un ex-allievo dei nostri Centri dal 2008. Ha frequentato il Centro Ricreativo “Okhaviherana” dal 2008 al 2012. Terminata la 7ª classe (3ª media) ha frequentato il Programma sperimentale “Jovens de Esperança” fino al 2014, partecipando con costanza ed interesse agli incontri settimanali proposti di formazione umana e condivisione. 
Ha 21 anni ed è ex-allievo dei nostri Centri dal 2009. Ha frequentato il Centro Ricreativo “Okhaviherana” dal 2009 al 2014 ricevendo il sostegno scolastico del Programma “Uribe”. A partire dal 2015 fino al 2018 ha frequentato il Centro “Jovens de Esperança” terminando l’ultimo anno delle Scuole Superiori nel 2019.
Ana Abdul ha 18 anni e inizia a frequentare quest’anno la facoltà di Medicina. 
A seguito delle improvvise fughe dai villaggi e dalle città attaccate, molti minori vengono dispersi senza sapere dove siano i genitori e se siano vivi, altri vengono accolti con i genitori nelle case dei familiari a Pemba o in altre localitá.
Nel contesto attuale, le maggiori sfide della Fondazione sono:
Nei villaggi e nelle zone rurali o di pesca in generale, la probabilitá di abbandono scolastico permanente rischia di essere maggiore, una volta superata la pandemia. Per questo motivo, il nostro lavoro attualmente è di mantenere la consapevolezza dell’importanza dell’istruzione dei bambini. Per questo:
Il Nord e Centro della Provincia di Cabo Delgado é una zona attiva di conflitto. Dal 2017 la popolazione é vittima di violenti attacchi armati e di reclutamenti forzati di adulti e minori. Si conta già un numero di circa 250.000 sfollati interni e di circa 1500 morti. Il 40% della popolazione sfollata é costituita da bambini di cui il 17% sono minori non accompagnati, quindi piú altamente a rischio di essere reclutati a forza per diventare bambini-soldato.
Nelle circostanze attuali il benessere del bambino è minacciato da sentimenti di insicurezza, instabilità, mancanza del necessario, cambiamenti nel ritmo della vita, ecc. Per questo stiamo:
Un terzo della popolazione mozambicana é minore di 18 anni; questo significa che per circa 10 milioni di bambini che vivono giá normalmente in condizioni di povertá, il Covid-19 sta causando una povertá piú estrema, che si osserva anche nella negazione dei loro diritti fondamentali.
avi sull’Istruzione, in contesti di conflitti armati e pandemie che obbligano alla chiusura delle scuole, è l’aumento dei tassi di analfabetismo e l’abbandono definitivo della scuola da parte di bambini che vivono in povertà senza l’accompagnamento da parte dei genitori nello studio a casa, i ragazzi di etá superiore a quella prevista per il loro livello scolastico (soprattutto nella scuola elementare) o i minori sfollati o soggetti a frequenti cambi di residenza.
